Rigenera 2020


La città del domani

“Il punto di partenza è la tensione verso la bellezza, verso l’arte, in modo che la sorpresa, lo stupore, l’inatteso siano parte anche dell’opera architettonica”

 

La prima edizione del Festival dell’Architettura Rigenera è nata dall’ambizione dell’Ordine degli Architetti P.P.C. di Reggio Emilia, da sempre impegnato nella promozione della figura dell’architetto all’interno della società. Un’esperienza sviluppata dal 14 settembre al 18 ottobre 2020, 35 giorni di convegni, workshopconferenze performance con il coinvolgimento di ospiti internazionali e professionisti del settore. Vincitore del bando “Festival dell’Architettura”, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del MiBACT, Rigenera si è avvalso anche di numerose partnership, con il sostegno e la collaborazione del Comune di Reggio Emilia e gli assessorati alla Rigenerazione ed Area vasta, Commercio, attività produttive e centro storico, Cultura, Marketing territoriale e pari opportunità.

Le trasformazioni architettoniche, urbane e sociali sono state assolute protagoniste in città con oltre trenta iniziative dedicate alla cultura del progetto e alla buona rigenerazione urbana, prospettive fondamentali per pensare alla città di domani: più densa, versatile, bella, circolare, fatta su misura delle persone. Imprescindibile, per il Festival, era inoltre ripartire dalla memoria architettonica così da promuovere un tessuto urbano sociale, creativo, innovativo e interpretare la rigenerazione dei luoghi come pura espressione dell’architettura contemporanea, capace di inglobare in sé tutte le azioni che possono migliorare la qualità dello spazio, del paesaggio e del territorio.

Gli appuntamenti


Oltre 1600 persone ​intervenute, più di 4800 iscritti per gli appuntamenti on line e ​48 ospiti​ totali. Questo è il bilancio in numeri della prima edizione di Rigenera, che con più di 30 eventi ha trasformato Reggio Emilia nella “capitale” dell’Architettura dell’Emilia-Romagna. Passeggiate Urbane, per guardare alla città con occhi diversi, Workshop, Convegni e Conferenze, alla presenza di ospiti internazionali e luminari del settore. Non sono poi mancate esperienze culinarie e Installazioni creative, come la Bandiera del Mondo di Michelangelo Pistoletto. Tutte iniziative che hanno permesso di immaginare quel che sarà la città del domani. Filo conduttore di ogni evento del Festival è sempre sempre stato la rigenerazione dei luoghi urbani, intesa come espressione di una disciplina in grado di migliorare la qualità dello spazio e del paesaggio, oltre ovviamente alle persone che lo vivono. Molti sono stati i luoghi che hanno ospitato gli eventi di Rigenera; come il capannone 19 del Tecnopolo, i Chiostri di San Pietro, emblema della buona rigenerazione a Reggio Emilia, il Binario 49 e la Polveriera, due locali che hanno saputo creare aggregazione sociale in città, diventando teatro di manifestazioni culturali.

I Premi


Il Premio Rigenera, ideato dall’Ordine degli Architetti P.P.C. di Reggio Emilia insieme al Comune di Reggio Emilia e alla società Stu Reggiane Spa, nasce per valorizzare quelle opere che sono espressione dell’architettura contemporanea di qualità, ideate sperimentano una Rigenerazione Urbana che si fonda su un approccio diverso, per generare qualcosa di nuovo, utile e bello. La Giuria, presieduta da Luca Molinari, professore Associato di Storia dell’Architettura presso l’Università della Campania, comprendeva Gabriele Lelli, professore Associato di Composizione Architettonica e Urbana dell’Università di Ferrara, Massimo Magnani, direttore Area Competitività del Comune di Reggio Emilia, Andrea Rinaldi, professore di Composizione Architettonica e Urbana all’Università di Ferrara e Chiara Tonelli, professoressa di Tecnologia dell’Architettura presso l’Università di Roma Tre. 

Primo classificato è stato il Parco urbano a San Roberto a Reggio Calabria, realizzato dall’architetto Michelangelo Pugliese. La Giuria vi ha riscontrato: «Ascolto, progettazione partecipata, basso costo; parole chiave di un intervento che trasforma una infrastruttura marginale in una centralità a servizio della comunità». Si è invece classificato al secondo posto POWERBARN di Ravenna, realizzato dall’architetto Giovanni Vaccarini. La motivazione della Giuria è partita dalla «riconversione industriale, obbligata spesso dalle scelte economiche europee, che offre l’opportunità per una rigenerazione non solo urbana, ma anche energetica e del paesaggio rurale». La medaglia di bronzo è andata infine alla Corte Bertesina di Vicenza, ideata da Traverso-Vighy Architetti. La Giuria ha rinvenuto «una corte rurale rigenerata ad uso soprattutto di un’utenza fragile e di una nuova forma di accoglienza aperta, in cui il restauro si fonde in una nuova costruzione a secco, creando un unicum con l’intero paesaggio». Rigenera ha ospitato anche il Premio per i Luoghi Suburbani di Qualità: un’occasione per comprendere il territorio liquido della postmodernità variamente definito come periferia.